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Death Note Tickling - Occhi Traditori 3

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MtkMichele's avatar
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"Cosa...cosa intendi?" chiese Light boccheggiando. Non ci era già andata fin TROPPO pesante con lui quella pazza?

Misa non rispose, ma fece vagare lo sguardo per la stanza , come alla ricerca di un'ispirazione.

Poi, notata una grossa e pesante sedia con lo schienale imbottito, si diresse decisa verso di essa e la trascinò lentamente verso il ragazzo

"Ma che fai?" domandò lui sempre più preoccupato.

Misa continuò a non rispondergli, ma posizionò la grossa sedia ad un palmo dalle sua gambe rannicchiate.

"Mi ci costringi tu, Light..." lo avvisò lei con voce severa afferrandogli le caviglie

"Ma non dire idiozie...liberami Misa! Questa cosa è andata troppo oltre!" protestò lui tentando nuovamente di scalciare

"Vero...è andata...troppo oltre..." replicò lei, sforzandosi di far passare i piedi del ragazzo nello spazio tra lo schienale ed il sedile. Light, tuttavia, non collaborava di certo.

"Allora!" si spazientì lei iniziando nuovamente a solleticare le piante di Light "Vuoi che la tua Misa ti aiuti ad essere un fidanzato migliore o no?" domandò inviperita.

"AHAHah SHHIHI..SIhhihH!" rispose Light agitando la testa. Assecondarla pareva la cosa migliore...almeno per il momento. Inotre, quando lo solleticava, Misa pareva non sapere quando lui mentiva...tanto valeva fare la prova

Difatti, Misa sorrise "Sapevo che era così!"

Light mise in conto questa cosa. Pensò a come approfittarne...ma intanto Misa aveva forzato i suoi piedi a passare oltre il bordo inferiore dello schienale, adagiandoli sul sedile

"Ehi!" esclamò

"Sssshhhhh...tranquillo..." fece lei in tono insinuante, scivolando fuori vista, nascosta dalla sedia che intrappolava i piedi di Light.

Il ragazzo, dal canto suo, era tutto meno che tranquillo.

Da quella posizione non poteva vedere cosa lei stesse facendo...

La risposta arrivò velocemente.

Light sentì un oggetto lungo e ruvido, probabilmente una corda, cingergli una, due, tre volte le caviglie. Misa fece poi un complicato nodo, bloccando insieme i piedi di Light.

"Misa..." iniziò Light "Cos..aHAhaha!" scattò a ridere immediatamente

Una singola unghia di Misa aveva solcato la pianta del suo piede destro, dalle dita al tallone

Per Light, fu come ricevere una scossa elettrica!

"No! Ferma!" strillò

Per tutta risposta, Misa ripetè l'operazione sulla pianta sinistra

"Ahah...NO!" Light saltò e si divincolò furiosamente, ma invano.

Misa se la stava godendo un mondo. Alternò attacchi leggeri ma intesi a delle brevi pause per fare aumentare la tensione.

Il vasto schienale della sedia impediva a Light di vedere le sue mosse, e la biondina sfruttò appieno l'opportunità.

"Smmemetillaaa!" urlò Light benchè in quel moment Misa non lo avesse nemmeno sfiorato.

"Ma come? Ma se non ti ho nemmeno toccato..." lo provocò lei solleticandolo velocemente sul tallone

"Ahah!" urlò lui saltando

"Ecco..ora sì" ripetè l'operazione "E anche ora"

Solleticò a sopresa il centro della pianta destra

"MiIISaa!" urlò Light esasperato, torcendo quanto più possibile i piedi

"E ora, e orae ora, e ora...e ora!" ridacchiò.

Misa era implacabile: mordeva e fuggiva, mordeva e fuggiva, solleticava, smetteva, riprendeva e smetteva di nuovo. Il sistema nervoso di Light pareva andare in tilt: non era nememno vero solletico, era solo l'anticipazione dello stesso che gli stava facendo perdere il controllo! Come poteva permettere ad una minorata come Misa di ridurlo in quello stato?

"PiaiaANtALlaaHA!" ma ormai più che un ordine, pareva una supplica.

Intuendo che ormai la tensione era al culmine, Misa tuffò le mani proprio alla base delle dita frementi di Light, grattando e solleticando all'impazzata!

"Eeee...ghiri ghiri ghiri Light caro!" lo stuzzicò tutta felice

"AHAHAHaNNNOOhhOHOOOOOOOO!!!" la tensione finora accumulata esplose, Light si contorse come un indemoniato, dando tremendi strattoni alla sedia e alle manette che lo legavano, ma non poteva sottraersi a quella sensazione insopportabile

"Oooh...ma sai che sei bellissimo quando diventi così rosso...?" fece Misa sbirciandolo da dietro lo schienale

"Ancora un po' allora..." le sue mani diaboliche scivolarono verso il basso, per poi risalire con la stessa rapidità, tracciando un percorso di sofferenza sui piedi sensibili del ragazzo.

"MihHHSA a..OK OK..SARòçOO' uN FiDANZATOo MIGLORE, LO GiuuUROhho..BBAbaStaaa!"

Misa scosse la testa "Vorrei crederti Light...ma penso sia ancora troppo presto perchè tu sa sincero..."

Ridendo a squarciagola, Light tentò di ripararsi come poteva, piegando le dita e nascondendo un piede dietro l'altro.

"No no no...non si fa Light!" lo riprese Misa.

La biondina afferrò con decisione le dita del suo piede sinistro con una mano e le flettè leggermente all'indietro, scoprendo così tutta la pianta e mantenendola ben tesa.

Poi, con studiata lentezza, passò una singola unghia crudele da sotto l'alluce fino al tallone

"AHAHhaha..MIHHSAA..NoHhohoOH..BASTATaTAAAHAHA!!" pregò Light inarcandosi con la schiena.

Misa nemmeno rispose, osservando affascinata quel piede prigioniero che si contorceva spasmodicamente nelle sue mani.

L'unghia risalì, arrivò al centro della pianta e lì si fermò, descrivendo piccoli cerchi, lenti, monotoni, incessanti...

"AHAHahhaha..TIiI PREEEgoOO...CAMBIEEEROooOO!" promise il povero ragazzo ululando.

Ma Misa pareva essere ormai sorda alle sue preghiere, persa nella contemplazione di uno spettacolo che la affascinava.

"Sai Light...commentò a mezza voce, quasi più a se stessa che al suo amato "Non mi ero mai resa conto di quanto fossi bello...anche i tuoi piedi sono belli...mi vien voglia di mangiarmeli tutti..."

"Co...cooossa?" singhiozzò lui. Ma dove stava andando a parare ora

Poi qualcosa di caldo e umido si appoggiò sul suo alluce

"Che faiii??" strepitò

"Me li mangio..." replicò lei sognante come se fosse la cosa più normale del mondo. Così dicendo, posò nuovamente le sue labbra sui piedi di Light, stampandovi un bacio che lasciò una vivida traccia di rossetto "Non ti piace?"

"nOo!" sobbalzò il ragazzo

"Peccato..." replicò la biondina seguitando a baciare sempre più intensamente e velocemente. Le dita, il tallone, gli archi, i cuscinetti, Misa prese a divorare freneticamente di baci il piede sinistro di Light che si dibatteva in preda agli spasmi.

In condizioni normali, Light non avrebbe forse reagito in modo tanto estremo ad una sollecitazione tutto sommato sopportabile, ma il trattamento precedente l'aveva provato al punto che ormai qualunque cosa si poggiasse sui suoi piedi, anche se delicata come un bacio, lo faceva sobbalzare in preda al solletico!

"Ah..AAH.Hah.Misa..SsMETiHlalala!" singhiozzò alternando preghiere a risate.

"Mmmm..ora il tuo piede è tutto coperto dai miei baci Light..." commentò lei rimirandolo soddisfatta. Ma se lui pensava che questa fosse la fine, si dovette ricredere. Misa afferrò l'altra estremità del suo fidanzato e cominciò a tempestarla di incessanti bacini. Ad un certo punto, stampò un enorme bacio al centro esatto della pianta e,senza staccare le labbra, prese a far vagare ovunque la bocca, lasciando lunghe strisce di saliva e rossetto.

"MIHHIIIIISAAA! Ahahah...NO...QUESToo NOOOO!!" per i nervi scossi del povero Light, questo fu troppo! A furia di strattonare le sue manette, fece cadere dei faldoni dallo schedario dov'erano assicurate.

"Oh Light, non riesci a capire?" disse Misa "Questa è la prova dell'amore...resisti per noi...lo farai, vero?" gli chiese tempestando di baci le dita frementi del suo piede.

"NoOn CE lA FaaACcIIIOOOhO!" protestò lui

"Devi farcela!" ribattè lei improvvisamente infuriata "Per NOI!" sul NOI, affondò ferocemente le unghie tra gli spazi interdigitali di quelle dita che fino ad un attimo prima baciava con tanto ardore

"AHAHhHAha...NohHHO MIIISA...TIiI PREEEGOOO!!" implorò Light iniziando a piangere.

"Allora sopporterai i miei baci? Capisci che sono una prova del mio amore?" gli domandò con aria feroce continuando a seviziarlo

"SIIIIIIIIIIII'..DEl..TuO...AAMOOOREEE!" Light si era ormai rassegnato ad assecondare le folli fantasie della sua carceriera...almeno finchè il suo intelletto non gli avesse consentito di trovare una via di scampo!.

"Bene allora!" dalla rapidità con cui Misa cambiò umore si sarebbe detta un'altra persona. "Procediamo..."

Light la sentì rovistare nella sua borsa alla ricerca di qualcosa

"Cosa..cosa fai?" le domandò. Ma non era più sicuro di voler avere una risposta ai suoi quesiti.

"Hai mai visto quell'episodio in cui Braccio di ferro ed i suoi amici vengono catturati dai fantasmi?"

"Ma...Braccio di Ferro? Cosa?" Pazza. Quella donno era pazza...ora gli palrava di cartoni animati

"Vengono torturati tutti!" strillò eccitata con un gran sorriso "Ma la tortura più interessante è sicuramente quella di Olivia..." Light avvertì distintamente una sorta di schiocco leggero, come di un tappo che viene aperto

"Perchè le vengono cosparsi i piedi di latte..." Light avvertì un liquido freddo bagnargli la cima dei piedi. Istintivamente, li scosse il più possibile mentre il latte gli rigava le suole

"E dei gatti gliele leccano senza pietà..." terminò Misa, praticamente facendo le fusa.

"COOOSA? No..aspetta..Misa..ragioniamo...!" tentò di negoziare

"Hai detto che avresti sopportato i miei baci, Light..." fece lei, la lingua ad un centimetro dai suoi piedi bagnati di latte "Non vorrai rimangiartelo proprio ora..."

La lingua fece contatto con la pianta inzuppata di latte e Light praticamente schizzò sul soffitto!

"Ahhaha..:BAASTAaaaaa!!!!" singhiozzò Light in preda alle convulsioni

Misa fece saettare la lingua, lappando come una gattina, leccando tutto il latte

"MmiHHIHIHSAAAAAAAAAA!!!" Light gridò il suo nome, si contorse, pregò,ma fu tutto inutile.

La lingua della ragazza leccava, leccava e leccava. Si introduceva tra le dita e succhiava avida, scendeva lenta e languida lungo l'arco plantare e poi risaliva lenta e risoluta.

"MIAHHAHSA..OHHOHODIIOOo..BASTAAaaA!!!"

"Sei pentito Light?" domandò lei insinuante "Sarai un fidanzato migliore?"

E finalmente, Light ebbe l'illuminazione.

"SIIIIIIIIIIIII!" strillò a pienei polmoni.

Misa smise di leccare e si sporse oltre lo schienale, guardandolo sospettoso

"Sai che posso leggere le tue reazioni..." lo avvertì mentre Light recuperava il fiato "Sei sincero Light?"

Lui trasse un profondo sospiro.
Cercò di ricomporsi, nonostante le lacrime ed il sudore segnassero il suo viso stravolto.
Quando il respiro si fu regolarizzato abbastanza, sorrise e, nel tono più rassicurante del mondo, disse:"Mia cara Misa...ti assicuro che farò di tutto...di TUTTO per essere il genere di fidanzato che ti meriti!"

"OH Light!" Misa battè le mani al colmo della gioia "Sei sincero, sei sincero!" con le lacrime agli occhi inziò a sciogliere le corde che avvincevano le caviglie del ragazzo

"Hai visto? Te l'avevo detto! La prova dell'amore, e tu l'hai superata!"

"La prova dell'amore, certo..." la assecondò Light, tirando le manette, come a far capire che non era ancora del tutto libero.

"Oh, sì, certo!" Misa corse tutta contenta verso il suo amato, liberando infine anche i suoi polsi.

Light prese a massaggiarsi un po' ovunque, tastando il suo corpo indolenzito, mentre Misa lo cingeva in un abbraccio soffocante

"Oh, Light!" sospirò "Questo è un nuovo inizio per noi due!"

"Un nuovo inizio già..." sospirò lui "Dimmi...per curiosità...che prezzo hai dovuto pagare per questi nuovi Occhi?"

Light sapeva bene che i doni degli Shinigami non sono mai a buon prezzo. Ed aveva ragione...

"Oh, per i nuovi Occhi dici?" fece Misa, con il viso praticamente affondato nella schiena del ragazzo

"Una sciocchezza...per poter vedere la vitalità e la sensibilità delle altre persone ad alcuni stimoli...ho solo dovuto raddoppiare la mia! Perchè?"

Una luce rossa illuminò le iridi di Light mentre un ghigno perverso deturpava il suo viso.

"Niente..." si voltò ad abbracciarla e le cinse saldamente i fianchi, sentendola fremere

"Sai...devo iniziare presto ad essere il genere di fidanzato che ti MERITI!"

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